Luciano Cecchinel è autore principalmente di scritture in versi, anche se esistono alcuni suoi contributi sparsi in prosa (su riviste o in volumi collettivi), perlopiù sul folclore e la cultura locale, nonché alcune prose narrative ancora inedite.
Raccolte:
- Al tràgol jért (I. S. Co. 1988 – II ediz. Scheiwiller 1999)
- Lungo la traccia (Einaudi 2005)
- Perché ancora (ISREV 2005)
- Le voci di Bardiaga (Il Ponte del Sale 2008)
- Sanjut de stran (Marsilio 2011)
- In silenzioso affiorare (Tif 2015)
- Da un tempo di profumi e gelo (LietoColle 2016)
A queste, che sono le principali raccolte, vanno aggiunti alcuni altri volumi, perlopiù plaquette, che hanno nel tempo preannunciato le raccolte o proposto testi rimasti inediti:
- Senċ, Conegliano, El levante por el poniente, 1990 (con una tempera di Giani Sartor)
- Testamenti, Milano, “en plein”, 1997 (con un disegno di Vittorio Schweiger)
- Parole residue (1989-2005), poesie di Luciano Cecchinel e un’incisione di Giordano Perelli, Casette d’Ete, La Luna, Quaderni delle Grafiche Fioroni, 2006
- Sul limite, una poesia di Luciano Cecchinel e un’acquaforte di Giordano Perelli, Fano, Nuove Carte, 2007
- parlar cròt (parlare malato), a cura di Matteo Vercesi, nota critica di Alessandro Scarsella, Venezia, Tipografia L’Artigiana, 2009 (con in copertina un’acquaforte di Luigi Marcon)
- In forma di parole. Poeti in terra veneta: Cesare Ruffato, Luciano Caniato, Carlo Rao, Luciano Cecchinel, Marco Munaro, Giovanni Turra, Alessandro Niero, Bologna, Associazione culturale In forma di parole, 2008
- Da allora ogni nuova luce, L’Officina, Vicenza, 4 maggio 2013 [plaquette fuori commercio stampata in 190 esemplari]
Tra le prose, si segnalano alcuni saggi e interventi:
- Intervento alla consegna del premio Biagio Marin 2014, [testo inedito]
- Paesaggio, deve decidere sempre la maggioranza?, in “L’Azione”, 7 giugno 2015 [pdf]